Sconfiggere la morte: tra scienza e morale

 Sconfiggere la morte: tra scienza e morale



Seconda tappa del blog tour

Falce è uno dei libri "rivelazione" di quest'anno non solo per la genialità e originalità nella trama ma soprattutto per l'attenzione che pone su alcune tematiche importanti, tra cui il desiderio di sconfiggere la morte.

In questo futuro lontano la morte è stata sconfitta. Tutti gli esseri umani sono diventati immortali. La scienza ha superato la natura e cambiato il corso delle regole. Un'intelligenza artificiale governa nel mondo: il Thunderhead. Eppure essere immortali non vuol dire non morire perché il compito delle Falci è proprio quello di mantenere costante il numero della popolazione umana.

Da sempre la morte fa paura all'uomo dimenticandoci che è un passaggio necessario, che è la natura che ci chiama ma concentrandoci solo su ciò che la morte provoca: l'assenza. La morte è la non vita, viene vista come qualcosa di terribile, oscuro, impossibile da controllare e questo fa paura.

In soccorso della morte arriva la scienza con le sue numerose ricerche nel tentativo di evitare la morte e ritardarla il più a lungo possibile. Nella vita di tutti i giorni ognuno vorrebbe essere immortale e non morire e in Falce ciò diventa realtà. La scienza vince ma essere immortali è una soluzione? Leggendo il libro risaltano le differenze tra il mondo in cui la morte è stata sconfitta e quello passato in cui faceva il suo corso. Ciò che salta agli occhi è che l'immortalità rende gli umani ciechi, privi di sensibilità e avidi. L'immortalità non li rende migliori anzi, forse, li peggiora. Ma essere immortali non è andare contro natura? L'uomo nasce ma è destinato a morire, fa male, fa paura ma è il normale corso del nostro corpo. La scienza da sempre si scontra con la morale, con ciò che è giusto. Da sempre la scienza si erge a regina e giudice, provando a dominare la natura e non sempre ci riesce perché la natura si ribella. 

Attenzione però, è vero, in Falce gli umani sono immortali eppure si scontreranno con la paura della morte quando arriveranno le Falci. Una paura improvvisa e forte. Questo ci induce in un'altra riflessione che se anche la scienza sconfigge la morte dovrà esserci qualcosa o qualcuno a regolare il confine tra vita e morte. Ancora una volta non si può sfuggire alla morte, essa arriva.

Infine, concludo dicendo che nel libro troverete anche la stanchezza di vivere, vi chiederete si può essere stanchi di vivere? Se vivi per duecento anni forse sì o meglio ciò che ti stanca è la vita monotona che conduce. L'uomo è un essere particolare ha paura della morte eppure può stancarsi della vita.

La morte fa parte della vita. Un albero muore, un fiore muore, un animale muore e così l'uomo. 



Commenti

  1. Hai colto in pieno il senso della tematica sottolineando che la morte è diretta conseguenza del regolare corso della vita. Hai posto il giusto quesito: essere immortali è davvero una condizione ideale? C'è da riflettere, e molto!!

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    1. Esatto, è un libro che fa riflettere molto sul tema dell'immortalità


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