Vox

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TRAMA

Puoi dire non più di 100 parole al giorno, ma solo se sei una donna

Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere.

Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto.

Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi.

Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Ogni giorno pronunciamo in media 16.000 parole.

Parole che usiamo per lavorare, per chiacchierare con gli amici, per esprimere la nostra opinione.

Ma, se non facciamo sentire la nostra voce, ci rimarrà solo il silenzio…

RECENSIONE

La trama di Vox è nel complesso ben costruita e si sviluppa in modo abbastanza lineare. La cosa che balza all'occhio in maniera inequivocabile è la crescente somiglianza con il distopico "Il racconto dell'ancella". Le donne in questo futuro distopico non possono lavorare, devono occuparsi della casa e dei figli, quelle che non vogliono avere bambini e sono omosessuali vengono mandati in dei campi di prigionia costretti ai lavori forzati. Questo nuovo futuro è fondato sui principi della religione proprio come Gilead nel Racconto dell'ancella. So che è difficile sviluppare qualcosa di originale quando si ha a che fare con i diritti delle donne, ma neanche tutte queste similitudini con questo libro.
Altra cosa che non ho apprezzato è stato il finale troppo affrettato e veloce, e l'assenza di pathos che caratterizza alcune parti della storia ad esempio quando il figlio di Jean fugge e  la madre piuttosto che preoccuparsi del figlio si concede una fuga d'amore. Ho trovato tutto questo assurdo.

Lo stile è scorrevole e fresco e questo favorisce la lettura. La narrazione avviene secondo un unico punto di vista: quella della protagonista femminile. I dialoghi sono ben strutturati, ad eccezione di alcuni luoghi comuni sugli italiani di cui avrei fatto volentieri a meno.

La tematica principiale affrontata nel libro è quella della libertà, trattandosi di un regime non viene meno solo la libertà delle donne, minacciate per prime, ma anche di tutti coloro che si oppongono a tale forma di governo e non ne condividono le idee politiche. Ovviamente quelle che ne pagano maggiormente le conseguenze sono le donne costrette ad indossare un braccialetto e  a non poter dire più di cento parole al giorno. Le donne costrette a rinunciare ai loro sogni, al loro lavoro e relegate ai margini della società. Quando si affronta una tematica del genere si è consapevoli che si ha un certo impatto a livello sociale, soprattutto in un periodo storico in cui il ruolo delle donne sta regredendo. 

Il personaggio femminile, Jean, è una donna molto forte e coraggiosa, la quale non accetterà il suo ruolo di moglie e madre e farà di tutto pur di cambiare le cose. Lo farà non solo per se stessa, ma soprattutto per quella figlia che non ha potuto conoscere la bellezza della parola perché quando ti impediscono di parlare ti stanno uccidendo poco alla volta, perché non basta privare la donna di ogni suo diritto ciò a cui in Vox hanno puntato è rendere la donna una schiava, il cui valore è pari a zero.

Patrick, il marito di Jean, è un personaggio che ho apprezzato verso la fine. L'autrice poco alla volta ci svela un'altra faccia di questo personaggio, facendo crollare tutte le maschere che indossa. Lo definisco il vero eroe della situazione, colui che ha sacrificato se stesso per restituire la libertà non solo alle donne, ma alla popolazione interna.

Lorenzo, terzo personaggio del libro, ricercatore e molto più che un amico per Jean, non mi ha colpito in modo particolare, al contrario di Patrick ho visto un uomo egoista che cerca di salvare solo la donna che ama senza curarsi di chi sarebbe rimasto a lottare. Ho percepito tutto il suo egoismo così come quello racchiuso nell'amore che lega Lorenza e Jean.

Un libro con un'idea di base buona, ma che si sarebbe potuto sviluppare meglio.


Titolo: Vox
Editore: Editrice Nord
Autrice:  Christina Dalcher
Genere: Distopico
Prezzo e-book: 3,99 euro
Prezzo cartaceo: 18,90 euro 

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