Il priorato dell'albero delle arance

 IL PRIORATO DELL'ALBERO DELLE ARANCE



Sono trascorsi mille anni da quando il Senza Nome è stato sconfitto ma la sua  ombra si muove silenziosa su tutti i regni minacciandoli. Invierà i Grandi dell'Ovest, suoi servi, per reclutare un esercito e comunicare a Sabran, regina di Inys, che il Senza Nome sta per tornare. Sabran fa parte della Casata dei Berethnet, erede del Santo che ha sconfitto il Senza Nome e  la leggenda narra che fino a quando ci sarà un suo erede il Senza Nome non farà ritorno. Ma è tutto una bugia. Alla corte di Inys c'è Ead, mandata dalla Priora a proteggere la regina Sabran. Dall'altra parte del mondo, in Oriente, si venerano i draghi, simili a wyrm servitori del Senza Nome, ma nati dalle stelle e non dal fuoco. Tané si prepara per guadagnarsi il titolo di Cavaliere dei Draghi. Occidente e Oriente, lontani e diversi eppure simili. Le vite di Ead e Tané si intrecceranno, la minaccia del Senza Nome sarà sempre più vicina, Sabran sarà in pericolo. Alleanze, tradimenti, bugie, amare verità questo e molto altro troverete in questo libro. 

Inizio con il parlavi della copertina che è meravigliosa come potete vedere dalla foto. Internamente alla copertina c'è una mappa con tutti i simboli delle varie Casate e al centro è  disegnato  l'albero delle arance che avrà un ruolo fondamentale nella storia. Impaginazione perfetta. La Oscarvault da questo punto di vista si dimostra essere un editore strepitoso, ogni suo libro è unico dalla cover all'impaginazione.

Parlare di questo libro non è semplice perché ci sono molte cose di cui scrivere. Un fantasy attuale e moderno che mi ha fatto riflettere molto.

Le tematiche affrontate sono diverse.  Ciò che differenzia ogni regno è la religione, ogni regno ha il suo credo e in questo mi è sembrato di vedere il nostro pianeta con le diverse religioni diffuse. Nel libro, il credo è motivo di separazione, sembra essere uno scoglio troppo alto da superare eppure di fronte alla minaccia comune del Senza Nome i muri vengono abbattuti e vengono costruite nuove alleanze. Poco alla volta si arriva alla consapevolezza che si può vivere nel rispetto delle diversità e che non esiste un credo migliore o peggiore.

Un ruolo centrale viene svolto dalle donne. Donne guerriere, donne che cavalcano un drago, donne che regnano. Donne indipendenti e forti che hanno il coraggio di osare e ribellarsi. Donne che non hanno bisogno di essere salvate ma sono loro che si difendono da sole. Questo è un aspetto che ho amato moltissimo, ci sono uomini che combattono ma le protagoniste sono le donne. Un libro al femminile, che rimarca la forza e il coraggio che le donne hanno, un libro in cui le donne non appaiono come il sesso debole ma sono quelle che hanno una marcia in più. Ead, Sabran, Tané, Margret hanno il loro perché.

L'autrice narra l'amore, quello omosessuale, con naturalezza. Ecco che alla guerra si intrecceranno la dolce storia d'amore tra Ead e Sabran che esploderà come un vulcano lasciando le stesse protagoniste senza parole, fino all'amore tormentato del dottor Roos. La perdita del suo amato lo trascinerà in un pozzo buio e freddo, il suo ricordo sarà un tormento per lui, che lo spingerà a perdere se stesso. Roos commetterà molti errori ma proprio in nome di quell'amore alla fine si redimerà.   Ciò che conta è l'amore, non ha importanza chi sono i protagonisti, l'amore è capace di superare ogni barriera.

La diversità è al centro del libro. Ognuno dei protagonisti è diverso dall'altro per le proprie culture, le proprie tradizioni, per il proprio credo ma anche per il ceto di appartenenza eppure tutto questo verrà annullato, L'amore e l'amicizia andranno oltre le differenze di religione o di ceto. In una società in cui la regole era che se si nasce povero non si può sposare un uomo di rango superiore, questa regola verrà superata e si andrà oltre. Questo ci insegna che le diversità sono dei punti di forza e non di debolezza ma sopratutto che l'amore e l'amicizia vanno oltre le diversità.

Il personaggio femminile che ho amato è Ead, cacciattrice di wyrm, devota alla Madre, guerriera del Priorato dell'albero delle arance. Ho amato il suo coraggio e la sua tenacia ma sopratutto la sua determinazione. Grande guerriera e donna, che accetta l'amore che poco alla volta proverà verso Sabran ed è in nome di quel amore che tradirà le Dame Rosse, spinta anche dal senso del dovere. Non è facile fare la scelta giusta, ci vuole coraggio ed Ead lo dimostrerà.

Nel corso della storia ho rivalutato due personaggi: Sabran e Tané. Sabran descritta all'inizio come una fanciulla viziata e severa in realtà mostrerà le sue debolezze e i mostri che la perseguitano. Andando avanti nella storia si capirà quanto pesante sia il fardello della corona e quanto lei si senta in colpa nel non aver dato un erede alla sua casata. Sabran però capirà che non dovrà sposarsi per amore del suo regno e che anche se non potrà concepire un figlio questo non la rende meno donna.
Tané spinta dalla sua avidità commetterà un grande errore all'inizio della storia e ne pagherà le conseguenze ma con lei anche il suo Drago che sarà catturato dai pirati. Ad un certo punto avrei voluto urlare di andare a salvare il Drago ma Tané doveva fare il suo percorso. Era caduta e doveva rinascere e solo allora era riuscita a trovare dentro di sé il coraggio di andare a salvare il suo Drago.

Un fantasy che consiglio. Un capolavoro. Attuale, fantastico, pieno di colpi di scena, momenti di panico e tensione, la lotta tra il bene e il male e con essa il coraggio di rinascere, di lottare per la propria libertà. Il coraggio di abbattere tutte le barriere.

Titolo: Il priorato dell'albero delle arance
Autrici: Samantha Shannon  
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Prezzo libro cartaceo: 24,50 euro
Prezzo libro ebook: 10,99 euro


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