La donna dal kimono bainco

 La donna dal kimono bianco


Siamo nel 1957, in Giappone, la giovane Naoko è promossa sposa a Satoshi, lo sposo che la famiglia ha scelto per lei e che garantirebbe sia a lei che alla sua famiglia una stabilità economica. Naoko ha regalato il suo cuore ad un giovane americano Hajime (Jimmy è il suo nome), un amore contrastato dalla famiglia. Naoko e Hajime proveranno ad amarsi, proveranno a vivere una vita insieme ma troveranno avversità da tutte le parti. Naoko scoprirà di essere incinta ma un susseguirsi di avvenimenti metterà a dura prova la sua esistenza. L'altra parte delle vicende si svolgerà in America, ai tempi nostri. Hajime sta per morire e rivelerà a sua figlia Tori un segreto. 

Inizio a parlavi della copertina che trovo azzeccata per il romanzo. Ricorda il Giappone, dove sono ambiente le vicende. I toni caldi rendono il tutto elegante e raffinato.

La trama è ben costruita, lo stile scorrevole e armonioso. Leggendo il libro mi è sembrato di essere in Giappone, immersa nelle loro tradizioni e nei loro racconti, che sanno di magia. Traspare tutta la saggezza di questo popolo nelle storie raccontate e tramandate da generazione in generazione. 

Questo libro mi è piaciuto moltissimo, fin dalle prime pagine. Una storia travolgente che mi ha commosso in alcune parti. Una storia che non lascia indifferente. Le tematiche affrontate sono molte e diverse.

Siamo negli anni cinquanta, sono anni difficili in cui la cultura giapponese si mescola a quella americana con grande ostinazione. I giapponesi sono saggi eppure chiusi nella loro cultura rigida e severa, sono poco inclini al cambiamento e a ciò che proviene dall'esterno, e in parte ciò è rimasto tale anche adesso. L'occupazione degli americani ha fatto nascere molti figli di sangue misto, ai tempi non ben accetti dalle famiglie giapponesi. Storie di ragazze abbandonate, ingannate. Non è solo la storia di Naoko ma la storia di molte ragazze giapponesi che proprio come lei si sono trovate in dolce attesa ma si sono dovute scontare con la difficile realtà. La storia dei neonati di sangue misto è stata la cosa che ha colpito di più. Comprendere come si possa agire in quel modo nei confronti di un neonato è qualcosa di incomprensibile. Può la cultura e le tradizioni essere più forti di una vita che nasce? Lo è stato e purtroppo lo è tutt'ora in alcune parti del mondo.

Altra tematica importante è la condizione della donna. Sottomessa, obbediente al marito e alla famiglia ma soprattutto non libera di scegliere. Naoko è una ragazza ribella, in grado di opporsi alla sua famiglia e lottare per il suo amore. Una ragazza forte che si troverà a trovare un situazione terribile ma sarà disposta a tutto pur di proteggere il suo uccellino, la bambina che porta in grembo. Naoko è il simbolo delle ragazze che lottano per la loro libertà, è il simbolo di ieri e di oggi perché al mondo la donna non è ancora libera. Ancora oggi si cerca di minare ai pochi diritti che abbiamo acquistato.

L'amore è l'altro motore del libro. Un amore forte quello che nasce tra Naoko e Hajime ma non troppo forte per resistere. Mi sono chiesta perché Hajime non ha reagito? Perché è partito? Leggendo il romanzo si percepisce che sia stato ingannato dalla famiglia di Naoko ma anche se fosse così come ha potuto credere a loro e non al suo amore? Hajime è stato un personaggio che mi ha deluso anche se non è giudicabile.

Questo libro racconta una terribile verità degli anni cinquanta che ha coinvolto molti bambini di sangue misto. Questo libro è una denuncia all'orrore che quei poveri esseri innocenti hanno dovuto subite. Dar voce al loro pianto strozzato, dar voce a ciò che si tiene nascosto.

Un libro da leggere assolutamente. Stra consigliato.


Titolo:  La donna dal Kimono bianco
Editore: Tre60
Autrice: Ana Johns
Genere: Drammatico
Prezzo libro e-book: 5,99 euro
Prezzo cartaceo: 15,20 euro



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