Firdaus

 FIRDAUS

TRAMA

Il Cairo, 1974. In una cella del carcere di Qanatir, una donna attende impassibile il momento dell'impiccagione. Il suo nome è Firdaus, la sua professione prostituta, il suo delitto l'assassino di un uomo, dicono che abbia anche rifiutato la grazia. Nawal al Sa'dawi darà voce alle sue parole attraverso la pubblicazione di questo libro

RECENSIONE 

Oggi vi parlo di "Firdaus" scritto dalla scrittrice, psichiatra, femminista egiziana di fama internazionale Nawal Al Sa'dawi. I suoi libri sono ancora censurati in Egitto. Costretta all'esilio prima in Olanda e poi negli Stati Uniti, si è sempre battuta per i diritti delle donne. 

Inizio con il parlarvi della cover, molto semplice, fin troppo, avrei osato di più anche se trattandosi di un tascabile non potevo aspettarmi chissà che cosa.

La trama non presenta dei buchi, pagina dopo pagina l'autrice riesce a catturare l'attenzione del lettore che vuole conoscere la vita di Firdaus. La narrazione è molto scorrevole, il linguaggio seppur semplice, è a tratti crudo e violento, come è stata la vita la protagonista. Nawal incontra Firdaus in carcere, la quale le racconterà la sua storia. Leggendo il libro sembra quasi di sentire la voce di Firdaus, sembra di averla davanti a gli occhi, chiusa in quella cella in attesa della morte.

Parlare di un libro del genere non è mai semplice, faccio fatica a trovare le parole giuste. Questa storia è una storia di violenze e abusi continui subiti da Firdaus. Fin da bambina la sua vita è circondata non solo di dolore, ma soprattutto di uomini che cercano di impossessarsi di quel corpo, che la desiderano, che vogliono dominarla. E non ha importanza se lei non vuole, se dice di no, è l'uomo a decidere e lui può tutto. 
Firdaus incontrerà tanti uomini-padroni: il padre, lo zio, suo marito, Marzuk, Baumi, Di'aa, Ibrahim. Ognuno di loro la ferirà in un modo o nell'altro. Per loro non è altro che un corpo di cui abusare, non una donna che merita di vivere. Firdaus è però una donna coraggiosa, crescendo sceglierà di diventare la padrona di se stessa. Inizierà a prostituirsi, a scegliere lei i suoi clienti, imparerà a dire di no e non avrà paura. Cercherà di cambiare vita, ma non ci riuscirà. Leggendo la sua storia mi sono arrabbiata, commossa, o inveito contro questa vita che a volte sa essere terribilmente crudele. Ho sperato che qualcuno desse una possibilità a Firdaus, che andasse oltre quel corpo, oltre il suo essere donna, eppure in un paese patriarcale come quello, tutto questo non è possibile. L'Egitto occupa uno degli ultimi posti tra i paesi che rispettano i diritti umani. Un paese in cui ancora si pratica l'infibulazione. Un paese in cui una donna sola non ha nessuna possibilità.
Per tutto il romanzo mi sono chiesta perché la vita fosse così crudele verso di lei, è come se si fosse accanita, inveendo verso una persona che sperava solo di essere libera.
Una delle tematiche più importanti che si intreccia con il ruolo della donna è quello della libertà. Firdaus non è mai stata libera, se non verso la fine della sua vita, quando butta via tutte le maschere. I diritti delle donne vanno sempre di pari passo con il concetto di libertà, due cose che non possono prescindere l'una dall'altra. Questi sono i libri che vanno letti e che consiglio, quelli che ci mostrano la cruda realtà di alcune donne. Il libro è stato scritto negli anni '80,  eppure ben poco è cambiato. 
Firdaus è la storia di una donna che sognava di essere libera, sognava di incontrare un amore da favola, sognava di studiare e di avere un lavoro onesto. Firdaus è la storia di tutte noi perché quando si parla di violenza sulle donne questa non può e non deve riguardare solo una persona. 

Titolo: Firdaus
Editore: Giunti
Autrice:  Nawal Al Sa'dawi
Genere: Narrativa femminile
Prezzo e-book: 4,99 euro
Prezzo cartaceo: 19,80 euro 


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