Una felicità semplice

 Una felicità semplice


Trama

Un giorno come tanti, Cristina entra in un negozio sotto casa per fare la spesa. Un saluto veloce all'ingresso, i gesti automatici di sempre, qualche pensiero per la testa. Poi, all'improvviso, un uomo la afferra alle spalle e le punta qualcosa alla schiena. E così quella commissione insignificante diventa un momento cruciale, uno spartiacque tra un prima e un dopo, o addirittura tra la vita e la morte. Proprio in quell'attimo, ostaggio di una rapina, Cristina percepisce l'essenza di tutto, come se le si squarciasse un velo davanti agli occhi. E si vede per quella che è davvero: una madre che non ha ancora sanato la frattura profonda che la divide da sua figlia, e una figlia che non sa comprendere il desiderio di sua madre di rifarsi una vita; una vedova chiusa in un dolore indicibile, e una donna che crede di avere già amato abbastanza - forse, di non avere nemmeno più diritto alla felicità. È un istante sospeso, tra mille variabili e mille possibilità: una fatale follia o un soccorso insperato; un futuro da cancellare o un nuovo inizio per rinascere. È l'incipit di un romanzo che sa sorprenderci e metterci in discussione a ogni pagina. Perché tutti noi, come Cristina, siamo sospesi tra occasioni che non sappiamo cogliere e scorci di felicità che ci fanno paura, tra mani che la vita ci tende e assi nella manica che potrebbero regalarci la mossa vincente. Il destino potrà confonderci con i suoi percorsi imprevedibili, ma a salvarci sarà solo il nostro coraggio: quello di inseguire i nostri sogni o di concederci l'occasione di amare di nuovo.

Recensione

Come sempre inizio con il parlarvi della copertina che mi è piaciuta molto, semplice eppure d'impatto come solo la felicità sa essere. Leggendo il libro capirete il perché di quei due balconi e delle due persone affacciate.

La narrazione segue un unico POV, quello di Cristina che racconta le sue emozioni e il suo punto di vista nel rapporto con Andrea prima e con Claudio dopo. Lo stile è semplice e scorrevole, trascinando facilmente il lettore nella storia, seppur l'inizio sia un po' lento.

Nel libro vengono affrontati diverse tematiche. Inizio con il parlarvi del rapporto madre-figlia. Dopo la morte del marito Andrea, il rapporto tra Cristina e sua figlia vacilla. Sembra quasi che Andrea fosse il perno di quella piccola famiglia, ma è davvero così? Il loro è un rapporto complicato, Cristina soffre per la distanza e freddezza della figlia, si sentirà in colpa e solo alla fine le due avranno un confronto. Mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento sul suo ruolo di madre e sul rapporto con la figlia, in alcuni momenti ho visto una Cristina distrutta dal dolore per la perdita del marito al punto di dimenticarsi della figlia.
L'altra grande tematica affrontata è l'amore. Il romanzo si snoda tra i due amori di Cristina, tra presente e passato. Da una parte c'è Andrea, suo marito e il ricordo di ciò che sono stati. Un amore folle, totalizzante, unico. Dopo la sua morte, Cristina si sentirà persa ed entrerà in un limbo dopo solo molto tempo dopo ne uscirà. Per tutta la vita ha avuto Andrea accanto a sé, lui è stato per lei le sue gambe, i suoi piedi, i suoi occhi, è stato tutto. L'amore è unico eppure ho visto un Andrea realizzare i suoi sogni al contrario di Cristina che li ha messi in un angolo. Ho visto emergere lui in questa storia d'amore, piuttosto con lei. Leggendo un libro ad un certo punto ho colto un senso di amarezza da parte della protagonista, ho forse ho voluto vederlo io, per quello a cui ha rinunciato. Cristina si è annullata e io credo che l'amore che ti completa ti fa brillare e non ti spegne.
Dall'altra parte c'è Claudio, che incontrerà dopo la morte del marito e di cui si innamorerà. Claudio sarà un po' come una finestra sul cielo, le ridarà un po' di luce, Cristina si sentirà rinascere e anche se lui la tiene più in considerazione ancora una volta si vede una protagonista che si appoggia a lui, che mette davanti l'amore rispetto ai suoi sogni. Ancora una volta sarà Cristina a mollare tutto per seguire Claudio e perché non può essere il contrario. La felicità è nelle piccole cose, la felicità è diversa per ciascuno di noi eppure avrei voluto vedere una Cristina diversa. Non ho apprezzato molto l'immagine della donna in questo romanzo, l'amore è una grande forza, ma è soprattutto supporto reciproco. 


Titolo:  Una felicità semplice
Editore: Sperling & Kupfer
Autrice: Sara Rattaro
Genere: Narrativa contemporanea
Prezzo e-book: 9,99 euro
Prezzo cartaceo: 16,05 euro 


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